- Alle Sezioni Unite l’eventuale compito di stabilire se l’ipotesi di nullità del contratto della PA per difetto di forma scritta rientri o meno nelle cause di nullità per violazione di norme imperative o per contrarietà all’ordine pubblico, qualificate ostative all’ammissibilità della domanda ex art. 2041 c.c.
- Il conduttore ha il diritto ottenere la risoluzione del contratto o la riduzione del canone qualora il bene presenti vizi e difetti tali da incidere notevolmente sull'idoneità all'uso pattuito. La tutela è esclusa in presenza di vizi conosciuti o riconoscibili con l'ordinaria diligenza.
- Il comodato di immobile per «vivere con la propria famiglia» non è precario; pertanto, il comodante non può richiedere la restituzione del bene a proprio piacimento ai sensi dell’art. 1810 c.c. Lo ha ribadito la Suprema Corte, chiarendo le principali caratteristiche del contratto di comodato «propriamente detto» e del «comodato senza determinazione di durata».
- Se le parti subordinano gli effetti di un contratto preliminare di compravendita immobiliare alla condizione che il promissario acquirente ottenga un mutuo da un istituto bancario onde provvedere al pagamento del prezzo pattuito, la relativa condizione è qualificabile come “mista”.
- La rivoluzione digitale ha determinato un ripensamento dell’organizzazione interna della Pubblica Amministrazione con l’obiettivo di creare una vera e propria “cultura del digitale”. È in tale ottica che si colloca il Correttivo al Codice dei Contratti pubblici, recante «Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, […]
- È stata pubblicata la versione aggiornata del Regolamento Digital Chart sulla riconoscibilità della comunicazione commerciale diffusa attraverso internet. Le novità riguardano soprattutto l'influencer marketing.
- In caso di nullità del contratto di locazione, il conduttore ha diritto di ripetere i canoni versati al locatore in esecuzione del contratto, ferma restando la facoltà di quest’ultimo di eccepire la sussistenza di un ingiustificato arricchimento.
- L’assoggettabilità dell’affidamento di un servizio alla disciplina dettata per i settori speciali non può essere desunta sulla base di un criterio solo soggettivo, relativo cioè al fatto che ad affidare l’appalto sia un ente operante nei settori speciali, ma anche in applicazione di un parametro di tipo oggettivo, attento alla riferibilità del servizio all’attività speciale […]
- Quando il contratto non è concluso, il contraente deluso non acquisisce il diritto a percepire le utilità che avrebbe conseguito in seguito all’adempimento (c.d. interesse positivo), ma unicamente il diritto ad essere messo nella stessa posizione in cui si sarebbe trovato nel caso in cui non avesse mai iniziato le contrattazioni (c.d. interesse negativo), essendo […]
- La vendita di un’autovettura immatricolata con documenti falsi e/o telaio contraffatto configura una ipotesi di inadempimento contrattuale, per cui grava sul venditore la responsabilità risarcitoria ai sensi dell’art. 1494 c.c., operando a suo carico la presunzione di colpa stabilita dal primo comma di tale norma.