Circolare del 08.06.2016
Carissimi Colleghi,
Molti di Voi, quelli che “frequentano” face-book, hanno avuto notizia della sottoscrizione della Convenzione di Gemellaggio tra il nostro Ordine e quello Regionale degli Avvocati di Sousse, ma ritengo che per l’eccezionalità dell’evento sia doverosa una comunicazione ufficiale rivolta a tutti i Colleghi.
La Cerimonia di gemellaggio è avvenuta al termine delle Giornate dell’Amicizia italo-tunisina alla presenza delle massime Autorità.
Il progetto del gemellaggio è nato in occasione dell’incontro con il Maitre Abdelaziz Essid, componente del Consiglio Nazionale tunisino, membro del “Quartetto per il dialogo” insignito del Premio Nobel per la Pace 2015. Durante il breve soggiorno di Aziz ad Oristano avevamo parlato della “sete” di confronto dell’Avvocatura tunisina, impegnata in una entusiasmante battaglia, quella di costruire un “Sistema Giustizia” moderno e garantista.
A titolo meramente esemplificativo Vi rappresento che il 1° Giugno 2016, il giorno prima del nostro arrivo a Sousse, è entrata in vigore una legge che obbliga il PM e la PG a contattare il difensore della persona sottoposta a fermo e/o arresto per garantire l’assistenza legale fin dal primo interrogatorio. Garanzia per noi pacifica ma fino a qualche giorno fa estranea al sistema giudiziario tunisino.
Sono convinta che la possibilità di confrontarci con i colleghi tunisini sia una occasione per loro di conoscere un sistema, quanto meno teoricamente, garantista e di contro per noi sia un’occasione per prendere consapevolezza dell’importanza di queste garanzie che noi ora diamo per scontate ed impedire che ci vengano tolte o limitate. Dai colleghi tunisini possiamo imparare il coraggio di lottare nell’interesse dei cittadini per riappropriarci di quella Funzione Sociale che l’Avvocatura ha sempre avuto e che in quel Paese ha ancora.
Perché Sousse? Sousse, terza città della Tunisia dopo Tunisi e Sfax, con oltre 270.000 abitanti (circa 800 avvocati), è stata teatro dell’ultimo atto terroristico in Tunisia nel quale hanno perso la vita 38 persone e moltissime altre sono rimaste ferite. Città ad alta vocazione turistica (come peraltro tutta la Tunisia) che ha visto diminuire in maniera sensibilissima la propria economia. La delegazione italiana guidata dall’Avv. Francesco Caia Consigliere del CNF Coordinatore della Commissione per i rapporti con i Paesi del Mediterraneo e per i Diritti Umani, composta dall’Avv. Mirella Casiello Presidente dell’O.U.A. e dai Presidente di tutti gli Ordini Forensi italiani che hanno invitato ed ospitato il Maitre Abdelaziz Essid, ha inteso portare la solidarietà dell’Avvocatura italiana proprio a Sousse per segnare la ripartenza proprio da quella città ferita dal terrorismo.
Dopo una breve commemorazione alle vittime dell’attentato nell’Hotel Imperial, oggi totalmente abbandonato per mancanza di prenotazioni, abbiamo partecipato ad una trasmissione televisiva, nel corso della quale è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Tunisino, e l’Avv. Caia ha promesso che avrebbe organizzato un Convegno Forense a Sousse proprio nell’Hotel Imperial che quindi avrebbe riaperto grazie all’Avvocatura italiana, un ambizioso progetto che ci vedrà protagonisti essendo noi l’unico Ordine forense italiano ad aver siglato una convenzione di gemellaggio con un Ordine tunisino ed in particolare proprio con l’Ordine forense di Sousse dove è previsto il Convegno.
Nel corso della nostra missione siamo stati invitati dal Presidente della Corte d’Appello e dal Procuratore Generale di Sousse i quali hanno ringraziato l’Avvocatura italiana per l’Amicizia dimostrata e in particolare l’Avvocatura oristanese, auspicando un gemellaggio con la Magistratura oristanese, per uno scambio a 360°.
La Convenzione di Gemellaggio, che troverete nella segreteria dell’Ordine e pubblicata nel sito istituzionale, prevede oltre che scambi ed incontri tra avvocati e praticanti anche la promozione della collaborazione tra le Imprese e il nostro impegno all’assistenza legale di quelle che intratterranno rapporti commerciali. Quindi anche opportunità lavorative per gli Iscritti.
Prima di partire per la Tunisia ho, infatti, raccolto la condivisione del progetto da parte de Sindaco di Oristano, del Commissario straordinario della Provincia di Oristano e dell’Associazione degli Industriali di Oristano, condivisione che ho riportato al Presidente della Confindustria tunisina, Mohamed Ben Cheikh, (anch’egli componente del Quartetto per il dialogo insignito del Premio Nobel per la Pace 2015) che ci ha accolto all’Aeroporto di Tunisi e che abbiamo incontrato anche il giorno successivo.
L’Ordine Nazionale degli Avvocati Tunisini e la Sezione Regionale degli Avvocati di Sousse sono stati degli ospiti meravigliosi e ci hanno accolto ed onorato come meglio non avrebbero potuto fare.
Spero che con questa mia comunicazione sia riuscita a trasmetterVi almeno in parte il mio entusiasmo e la mia speranza che la convenzione di gemellaggio si riempia di contenuti e, per i motivi che ho cercato di esporVi, sia foriera di crescita per noi e per i nostri colleghi tunisini.
Cordialità
Donatella